OCCHIO CRITICO recensisce PREDATUS ecco cosa dice di noi:
"PREDATUS di Luca Baggiarini. Con Roberto Angelini, Matteo Rossi, Stefano Rossini, Claudia Boschetti. Italia, 2010. Fantascienza.
Quinto progetto di Luca Baggiarini, Predatus ha vinto premi a tre diversi festival italiani per cortometraggi. Il senatore Lucius Aquila incarica il centurione Quintus di recarsi in territorio germano, alla ricerca delle legioni di stanza in quella regione, che non danno notizie di sé da mesi. Quintus, a capo di un gruppo composto dai migliori guerrieri di tutto l'Impero Romano, arriva sul posto, ma trova solo una donna, una barbara che racconta strane storie a proposito della foresta che si è animata ed ha ucciso tutti gli uomini. Quintus si ritroverà di lì a poco ad affrontare una minaccia come l'Impero non ne ha mai conosciute...
Basterebbe l'idea alla base di Predatus per giustificare la realizzazione di questo cortometraggio autoprodotto: un prequel/remake del Predator di John McTiernan ambientato ai tempi dell'antica Roma, con il pettoruto marine di Schwarzenegger sostituito da un centurione romano e la squadra d'elite dell'esercito USA rimpiazzata da un corollario di guerrieri (improbabili, ma decisamente divertenti) provenienti dai quattro angoli dell'Impero: egiziani, accadici, germani, e chi più ne ha più ne metta. Assolutamente Made in Italy, il film, di appena una ventina di minuti, colpisce per intelligenza e verve, offre alcune battute memorabili ("Contactus!" ed altre latinizzazioni sono fenomenali) ed una recitazione, per quanto dilettantesca, all'altezza. Gli effetti speciali sono artigianali ma credibili quanto basta, e l'ironia abbonda, vero e proprio toccasana per una produzione del genere. Baggiarini (si) diverte nel ricalcare scene dal film originale, reinventandole nell'antichità, con un effetto sorprendentemente efficace, che non annoia, e riuscendo a far passare ogni dejà vu come un sentito omaggio al modello. Girato a tempo record, Predatus è un ottimo esempio di creatività ed inventiva, la dimostrazione, ancora una volta, che buoni film si possono avere dalle fonti più disparate."
fonte: http://vistierivisti.splinder.com/post/24880508/online-predatus
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